Band di Treviso che si forma nel 1998 e passa circa la metà del suo cammino musicale a porre rimedio ai continui cambi di Line Up. I Welkin questo il nome del gruppo nel 2008 incidono il primo Demo di otto brani dal titolo "Waves of Midnight" che uniscono le classiche sonorità power/metal alle melodie Stile Rock. I cambi di Line Up sembrano voler essere una costante del gruppo così dopo ennesimi cambi di formazione si arriva a quella che si spera sia la formazione definitiva composta da Francesco Bresolin (voce e chitarra ritmica), Arturo Trivellato (chitarra solista), Francesco Mocci (batteria) e Andrea Cenedese (basso), e sarà poi questo combo che andrà a registrare il primo EP presso il Fennec Studio di San Donà di Piave titolato "The Silent Way", le cui sei tracce costituiscono puro rock.
Il sound della band è il risultato dei continui cambi di formazione che porta il gruppo ha generare atmosfere ancora acerbe nonostante la ventennale esperienza sul campo. In generale siamo intorno agli anni '80-'90 con strutture semplici come succeded nella open track "Turn To Me", "My Enemy" sembra essere il brano più rappresentativo della band dove le chitarre ruvide riescono a scheggiare il ritmo affiancato da una sezione vocale sostenuta da doppie voci che convincono a metà. Il ritmo frenetico con cui viene suonato il disco denota una certa voglia di esplodere, specie nella parte centrale con le tracce "Edge Of Life" e "Crossing In The Dark", ma questo purtroppo non succede perchè ci andiamo a scontrare con tecnicismi al limite della sufficienza come nella traccia seguente "Tiny Things" e in quella di chiusura "Nightmare (All My Sins), dove portano come risultato un disco fiacco e affievolito. "The Silent Way" è un disco semplice, che non lascia il segno. Ai Welkin solo il pregio della costanza che poteva essere impiegata in maniera più proficua.
55/100
Il sound della band è il risultato dei continui cambi di formazione che porta il gruppo ha generare atmosfere ancora acerbe nonostante la ventennale esperienza sul campo. In generale siamo intorno agli anni '80-'90 con strutture semplici come succeded nella open track "Turn To Me", "My Enemy" sembra essere il brano più rappresentativo della band dove le chitarre ruvide riescono a scheggiare il ritmo affiancato da una sezione vocale sostenuta da doppie voci che convincono a metà. Il ritmo frenetico con cui viene suonato il disco denota una certa voglia di esplodere, specie nella parte centrale con le tracce "Edge Of Life" e "Crossing In The Dark", ma questo purtroppo non succede perchè ci andiamo a scontrare con tecnicismi al limite della sufficienza come nella traccia seguente "Tiny Things" e in quella di chiusura "Nightmare (All My Sins), dove portano come risultato un disco fiacco e affievolito. "The Silent Way" è un disco semplice, che non lascia il segno. Ai Welkin solo il pregio della costanza che poteva essere impiegata in maniera più proficua.
55/100