L’ORA X è la nuova band dei fratelli Gabriele e Ilario Mangano. Alternative rock/metal orgogliosamente in italiano, chitarre potenti e un genere ispirato dai grandi nomi del new metal anni ‘90 come Korn, Limp Bizkit, Nonpoint, Adema e Deftones senza tralasciare le influenze di band italiane del calibro di Timoria e Linea 77.
La potenza del sound si mescola prepotentemente con dei testi che non hanno nulla a che vedere con la violenza, con la protesta o con il denigrare il prossimo. "Sottovoce" è l'album di debutto della band e noi di MusicOn abbiamo scambiato due chiacchiere con Gabriele per capire qualcosa di più dei L'ORA X.
01) Salve ragazzi, domanda di rito, chi sono i L'ORA X e perchè L'ORA X!
Ciao a tutti, L’ORA X è un progetto nato con mio fratello. Inizialmente sarebbe dovuto essere un album solista ma ho accantonato l’idea e abbiamo creato questa band. Il nome mi ha sempre affascinato e l’ho trovato assolutamente adatto alle tematiche trattate nell’album “Sottovoce”. Più in generale però L’ORA X è il momento in cui accade qualcosa che fa voltare pagina e da una forte scossa alla tua vita per sempre. Capita a tutti ma non c’è un’età anagrafica obbligatoria e precisa per questo momento.
02) Dalla vostra biografia abbiamo letto che questo è un progetto parallelo a quello degli Yattafunk! Diteci qualcosa di più
L’amore per la musica, in qualsiasi sua forma, è una cosa bellissima e profondamente gratificante ma è anche un grande impegno. A prescindere dal risultato finale, per arrivare da qualche parte vanno utilizzate grandi energie e non tutti ne hanno voglia. Purtroppo negli anni ho collaborato con alcune persone che ritenevano automatico diventare famosi dopo aver registrato un album, niente di più lontano e fuori da ogni realtà. Gli Yattafunk hanno avuto un 2016 molto intenso, abbiamo suonato tantissimo sia come spalla che come headliner, fatto tantissime interviste e avuto una buona fan-base che c’ha sempre supportato. Poi, qualcuno si stufa, qualcuno trova altri interessi, qualcuno obiettivamente viene sommerso da altri impegni improrogabili e c’è bisogno di rinnovare la line-up. In attesa di questa evoluzione intanto, noi che non riusciamo mai a stare fermi, abbiamo tirato su questo progetto parallelo.
03) Sottovoce" è un album dalle sonorità quasi scontate nel senso che il sound si avvicina molto a Linkin Park, Limp Bizkit! Perchè il cantato in Italiano?
In italiano perchè viviamo qui. In italiano perchè è la nostra lingua. In italiano perchè è la lingua più bella e poetica del mondo. E’ un sentiero molto pericoloso, l’alternative rock/metal è sdoganato in lingua inglese, c’è poco da fare. Ma è un qualcosa che almeno regala un pò di particolarità al progetto, viene sottolineato quasi in ogni recensione, segno che non si tratta di una cosa molto diffusa.
04) Siete soddisfatti del vostro lavoro oppure avreste voluto cambiare qualcosa?
Soddisfatti si. C’è voluto un grandissimo impegno per registrare questo album. Noi siamo di Roma ma lo abbiamo registrato tra La Spezia e Parma e affidato il mastering a Mika Jussila dei Finnvox Studios in Finlandia. Ma la consapevolezza di sapere che si può fare sempre di più e sempre meglio c’è e credo faccia parte di ogni musicista. Mi sarebbe piaciuta qualche collaborazione, questo si. Magari nel prossimo album.
05) Come stà accogliendo il vostro debutto la critica musicale ?
Direi benissimo fino ad ora. Sono tutti molto attratti in realtà dal cantato in italiano, per tornare al discorso di prima. Anche se viene sottolineato che il progetto non ha nell’originalità il suo punto di forza, i voti sono sempre molto alti. In generale l’album non doveva essere una cosa originale ma un meltin’ pot tra l’alternative di chiara matrice americana, qualche incursione dal rap metal, il tutto incastrato in un mood di note, sensazioni tipicamente italiane. Credo che questo ultimo aspetto si noti molto di più nelle ballad o nei momenti di calma delle tracce comunque.
06) Una copertina un pò provocatoria? O forse ci sbagliamo?!?
“Sottovoce” parla d’amore, che sia per una persona, un posto, una situazione. L’amore è l’emozione più potente del mondo, le cambia le persone, le fa evolvere, le migliora ma può anche distruggerle. La copertina doveva essere forte più che provocatoria. Si tratta di una persona che sta prendendo forma, sarà questa persona poi a decidere se rimanere incompleta o no, siamo noi a decidere chi vogliamo essere. La cover è originale, disegnata a mano da Maryanna InkHeart, disegnatrice e tatuatrice di grande talento. Cercate la sua pagina Facebook “Maryanna InkHeart Tattoo”.
07) Adesso che il disco è uscito, che succederà nell'immediato?
Prima di tutto grande attenzione alla promozione, lavoro che sta svolgendo egregiamente Leandro Partenza dell’etichetta Ghost Record Label. Poi vediamo se qualcuno vuole condividere e far evolvere questo progetto insieme a noi. Anche se io e mio fratello suoniamo tutti gli strumenti, un batterista e un bassista con grandi idee in mente non ci dispiacerebbero per niente.
08) Bene ragazzi, salutate i nostri lettori come volete!
Ragazzi sostenete la scena underground. E’ l’unica che non ha paletti, obblighi o tutte quelle cose che stanno togliendo un pò d’anima al mondo della musica per far posto solo alla sete di riflettori. Seguite noi e tutte le band che provano a fare qualcosa e criticate, scriveteci, aiutateci a migliorare. Infine grazie alla redazione per l’intervista e il tempo concesso, senza di voi non avremmo grandi possibilità di raggiungere il pubblico.
La potenza del sound si mescola prepotentemente con dei testi che non hanno nulla a che vedere con la violenza, con la protesta o con il denigrare il prossimo. "Sottovoce" è l'album di debutto della band e noi di MusicOn abbiamo scambiato due chiacchiere con Gabriele per capire qualcosa di più dei L'ORA X.
01) Salve ragazzi, domanda di rito, chi sono i L'ORA X e perchè L'ORA X!
Ciao a tutti, L’ORA X è un progetto nato con mio fratello. Inizialmente sarebbe dovuto essere un album solista ma ho accantonato l’idea e abbiamo creato questa band. Il nome mi ha sempre affascinato e l’ho trovato assolutamente adatto alle tematiche trattate nell’album “Sottovoce”. Più in generale però L’ORA X è il momento in cui accade qualcosa che fa voltare pagina e da una forte scossa alla tua vita per sempre. Capita a tutti ma non c’è un’età anagrafica obbligatoria e precisa per questo momento.
02) Dalla vostra biografia abbiamo letto che questo è un progetto parallelo a quello degli Yattafunk! Diteci qualcosa di più
L’amore per la musica, in qualsiasi sua forma, è una cosa bellissima e profondamente gratificante ma è anche un grande impegno. A prescindere dal risultato finale, per arrivare da qualche parte vanno utilizzate grandi energie e non tutti ne hanno voglia. Purtroppo negli anni ho collaborato con alcune persone che ritenevano automatico diventare famosi dopo aver registrato un album, niente di più lontano e fuori da ogni realtà. Gli Yattafunk hanno avuto un 2016 molto intenso, abbiamo suonato tantissimo sia come spalla che come headliner, fatto tantissime interviste e avuto una buona fan-base che c’ha sempre supportato. Poi, qualcuno si stufa, qualcuno trova altri interessi, qualcuno obiettivamente viene sommerso da altri impegni improrogabili e c’è bisogno di rinnovare la line-up. In attesa di questa evoluzione intanto, noi che non riusciamo mai a stare fermi, abbiamo tirato su questo progetto parallelo.
03) Sottovoce" è un album dalle sonorità quasi scontate nel senso che il sound si avvicina molto a Linkin Park, Limp Bizkit! Perchè il cantato in Italiano?
In italiano perchè viviamo qui. In italiano perchè è la nostra lingua. In italiano perchè è la lingua più bella e poetica del mondo. E’ un sentiero molto pericoloso, l’alternative rock/metal è sdoganato in lingua inglese, c’è poco da fare. Ma è un qualcosa che almeno regala un pò di particolarità al progetto, viene sottolineato quasi in ogni recensione, segno che non si tratta di una cosa molto diffusa.
04) Siete soddisfatti del vostro lavoro oppure avreste voluto cambiare qualcosa?
Soddisfatti si. C’è voluto un grandissimo impegno per registrare questo album. Noi siamo di Roma ma lo abbiamo registrato tra La Spezia e Parma e affidato il mastering a Mika Jussila dei Finnvox Studios in Finlandia. Ma la consapevolezza di sapere che si può fare sempre di più e sempre meglio c’è e credo faccia parte di ogni musicista. Mi sarebbe piaciuta qualche collaborazione, questo si. Magari nel prossimo album.
05) Come stà accogliendo il vostro debutto la critica musicale ?
Direi benissimo fino ad ora. Sono tutti molto attratti in realtà dal cantato in italiano, per tornare al discorso di prima. Anche se viene sottolineato che il progetto non ha nell’originalità il suo punto di forza, i voti sono sempre molto alti. In generale l’album non doveva essere una cosa originale ma un meltin’ pot tra l’alternative di chiara matrice americana, qualche incursione dal rap metal, il tutto incastrato in un mood di note, sensazioni tipicamente italiane. Credo che questo ultimo aspetto si noti molto di più nelle ballad o nei momenti di calma delle tracce comunque.
06) Una copertina un pò provocatoria? O forse ci sbagliamo?!?
“Sottovoce” parla d’amore, che sia per una persona, un posto, una situazione. L’amore è l’emozione più potente del mondo, le cambia le persone, le fa evolvere, le migliora ma può anche distruggerle. La copertina doveva essere forte più che provocatoria. Si tratta di una persona che sta prendendo forma, sarà questa persona poi a decidere se rimanere incompleta o no, siamo noi a decidere chi vogliamo essere. La cover è originale, disegnata a mano da Maryanna InkHeart, disegnatrice e tatuatrice di grande talento. Cercate la sua pagina Facebook “Maryanna InkHeart Tattoo”.
07) Adesso che il disco è uscito, che succederà nell'immediato?
Prima di tutto grande attenzione alla promozione, lavoro che sta svolgendo egregiamente Leandro Partenza dell’etichetta Ghost Record Label. Poi vediamo se qualcuno vuole condividere e far evolvere questo progetto insieme a noi. Anche se io e mio fratello suoniamo tutti gli strumenti, un batterista e un bassista con grandi idee in mente non ci dispiacerebbero per niente.
08) Bene ragazzi, salutate i nostri lettori come volete!
Ragazzi sostenete la scena underground. E’ l’unica che non ha paletti, obblighi o tutte quelle cose che stanno togliendo un pò d’anima al mondo della musica per far posto solo alla sete di riflettori. Seguite noi e tutte le band che provano a fare qualcosa e criticate, scriveteci, aiutateci a migliorare. Infine grazie alla redazione per l’intervista e il tempo concesso, senza di voi non avremmo grandi possibilità di raggiungere il pubblico.